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Spopolamento e musica, soddisfazione per la tappa di Freemmos a Siligo

Quarta tappa del 2018 domenica scorsa a Siligo per Freemmos, il progetto della Fondazione Maria Carta dedicato al fenomeno dello spopolamento dei piccoli centri della Sardegna. Occorre tenere alta l’attenzione e continuare nell’opera di sensibilizzazione di istituzioni e cittadini. Per ogni appuntamento si sceglie un tema con ospiti di richiamo che intervengono con le loro analisi e considerazioni. “Parlano gli scrittori”, l’argomento dell’evento, presentato dal giornalista Giacomo Serreli e ospitato nel borgo del Mejlogu, comune che ha dato i natali a Maria Carta e dove si fa sentire il decremento demografico. Nella sala convegni del Centro Sociale dietro piazza Maria Carta si sono così tenute due tavole rotonde, una con gli scrittori e un’altra con alcuni protagonisti del mondo dell’impresa locale.

Con il coordinamento di Costantino Cossu, giornalista della Nuova Sardegna, sono intervenuti gli scrittori Vanessa Roggeri, Giacomo Mameli, Gavino Ledda (l’autore di “Padre padrone” è nato e vive a Siligo) e Carlo Pala. Le classi politiche sarde – è stato messo in evidenza – hanno sottovalutato per anni il fenomeno dello spopolamento. Domina purtroppo la logica aziendalista dei numeri. Eppure è facile capire che quando chiude una scuola o anche solo un bancomat viene a mancare qualcosa. A questo si aggiunge la mancanza di lavoro. Tutto questo genera sfiducia, viene meno lo spirito identitario e chi ne ha maggiore consapevolezza sono i giovani, che non hanno alternativa e si spostano. Eppure proprio chi vive fuori dal proprio paese, anche per studio, sviluppa un rinnovato attaccamento identitario.

La seconda tavola rotonda è stata invece coordinata dalla sociologa Ornella Porcu. Hanno portato la loro testimonianza Pierluigi Pinna per l’azienda casearia F.lli Pinna di Thiesi, Stefano Cucca, cofondatore dell’associazione “Rumundu” che opera nel settore della consulenza e attività di supporto di progetti innovativi e sostenibili, e Fausto Mura, presidente dell’associazione “Nino Carrus”, da sempre impegnato sul tema dello spopolamento, oltre al presidente della Fondazione Maria Carta Leonardo Marras.

In apertura hanno portato il loro contributo il vicesindaco e assessore comunale alla Cultura Antonella Pala, il sindaco di Sassari Nicola Sanna e Leonardo Marras.

Al termine, spettacolo musicale con il gruppo di ballo Santa Maria de Bubalis di Siligo, i Mori per sempre, Polifonica Santa Cecilia, Cordas et Cannas, Fantafolk (Andrea Pisu e Vanni Masala) con Manuela Mameli, Double Dose, Quilo “Sa Razza”, Gravity Sixty e Cristina Rosa. Proprio a favore di quest’ultima cantante la Fondazione Maria Carta, nelle tappe di “Freemmos”, invita le amministrazioni comunali ospitanti ad allestire un punto informativo e di raccolta fondi contro la Neuroborrelliosi di Lyme, malattia rara di cui Cristina è affetta.


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