Edizione 2004
La seconda edizione si è tenuta il 12 settembre del 2004 in concomitanza con l’inaugurazione del museo dedicato alla cantante che ha trovato ospitalità nei tre piani di un edificio della via Aldo Moro all’ingresso del paese.
Due i piani espositivi che tracciano le multiformi espressioni artistiche di Maria Carta attraverso l’esposizione di reperti, documenti, abiti di scena, testi, fotografie, dischi filmati, selezionati questi ultimi da Emanuele Garau.
Che ripercorrono cosi intanto l’attività di cantante, orgogliosa ambasciatrice della tradizione sarda nel mondo; di attrice di teatro e cinema; di scrittrice di poesie; di consigliere comunale a Roma .
Per l’assegnazione del Premio Maria Carta il Comitato Scientifico della Fondazione ha deciso di eliminare la formula del concorso, valutando le proposte emerse dal suo interno e dal contributo di esperti esterni (Piero Marras, Ottavio Nieddu curatore di “Sardegna canta” e Giuliano Marongiu conduttore di “Buonasera Sardegna”).
I premi sono stati pertanto attribuiti alla cantante algherese Franca Masu, per lo straordinario ed innovativo contributo dato alla valorizzazione del patrimonio catalano; al chitarrista e etnomusicologo romano Andrea Carpi, per i suoi studi e pubblicazioni sul canto a chitarra; al gruppo Cambales di Irgoli guidato da Totore Chessa impegnato da tempo in un profondo lavoro di valorizzazione del ballo; all’Associazione Onnigaza di Ghilarza per la intensa attività di ricerca e recupero delle tradizioni popolari intrapresa da ormai tanti anni; al gruppo Janas di Seneghe, per le nuove soluzioni vocali offerte con la sua produzione.
Un premio speciale è stato assegnato alla Banda della Brigata Sassari.
Altri riconoscimenti sono stati consegnati all’Associazione Culturale Sonus de Canna di Assemini da molti anni impegnata nella diffusione di ricerche sulle launeddas e sul patrimonio etnomusicale campidanese; per il Coro di Usini e l’Associazione Culturale e Folclorica Cannedu di Ittiri.
Le ultime due festeggiano proprio nel 2004 i trent’anni di attività.
Riconoscimento per i trent’anni di attività anche per i Bertas, gruppo a dire il vero nato nel 1965 ma con l’attuale formazione in piedi appunto da tre decenni.
Trentennale anche per il gruppo a tenore Remunnu ‘e Locu di Bitti impossibilitato ad esibirsi a Siligo in seguito al gravissimo lutto che aveva colpito il suo leader Daniele Cossellu, con la tragica scomparsa del figlio Gianfranco appena pochi giorni prima dell’evento silighese.
I due più giovani suoi componenti, Mario Pira e Pierluigi Giorno, hanno comunque voluto essere presenti per ritirare il riconoscimento.
Edizione 2004
12 settembre 2004
(Foto: Grazia Sale)
Riconoscimenti
Riconoscimenti sono stati assegnati a Su Cuncordu ‘e su Rosariu di Santulussurgiu, capace alla soglia ormai dei trent’anni di attività di confrontarsi, con immutato rigore, anche in progetti che esulano dalla pura tradizione; a Andrea Pisu, giovane suonatore di launeddas di Villaputzu; all’etnomusicologo francese Bernard Lortat Jacob, ormai di casa in Sardegna, grazie ai suoi puntuali e approfonditi studi su alcune delle espressioni tipiche della nostra tradizione popolare come il canto religioso di Castelsardo; alla poetessa Alda Merini, una delle voci più alte della scena contemporanea.
Un altro riconoscimento è stato attribuito alla F. A. S. I. (Federazione Associazioni Sarde in Italia)
Venerdì 9 dicembre 2005 a Milano al cinema Gnomo Leonardo Marras, presidente della Fondazione Maria Carta, ha consegnato ad Alda Merini il riconoscimento che era stato conferito alla grande poetessa milanese lo scorso primo ottobre a Siligo nell’ambito della terza edizione del “Premio Maria Carta”. La serata, organizzata dalla F. A. S. I. (Federazione Associazioni Sarde in Italia) con il contributo del Comune di Milano nell’ambito della rassegna “Passaggi di tempo”, ha avuto inizio con la proiezione di un filmato su Maria Carta ed è proseguita con l’assegnazione di un riconoscimento a Tonino Mulas, presidente della F.A.S.I.