Edizione 2017
Anno particolarmente intenso per la Fondazione Maria Carta che ha esteso il campo delle sue iniziative oltre al tradizionale Premio intitolato all’artista scomparsa nel 1994 e giunto alla sua quindicesima edizione.
Ospitata nel mese di settembre a Gorizia al teatro Kulturni Dom, rinnovando una proficua collaborazione con il circolo dei sardi del centro friulano presieduto da Salvatore Garau e con il quale la Fondazione aveva già realizzato un evento commemorativo del centenario della grande guerra nel marzo del 2015 che vide la città gemellata a Sassari.
E uno dei premi è stato assegnato proprio al circolo goriziano a testimonianza del forte impegno profuso in ormai 40 anni di vita nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale sardo.
Altro riconoscimento è stato assegnato al coro giovanile Free Voices di Capriva del Friuli che spazia nelle sue esibizioni anche nel patrimonio della tradizione sarda. Molto efficace una loro personale rivisitazione di “No potho reposare”.
Applauditissima dal pubblico che ha gremito il teatro goriziano Maria Giovanna Cherchi cui è andato il premio alla voce femminile più rappresentativa.
Un premio è andato anche a Rita Pirisi e Mario Murrocu titolari dell’agriturismo Sa Mandra di Alghero per la loro capacità di abbinare la valorizzazione dei prodotti sardi con iniziative di alto spessore culturale, nel segno dell’ospitalità e dell’identità sarde.
La serata al teatro Kulturni Dom è stata arricchita anche dalle esibizioni del coro sassarese Amici del Canto Sardo, di quello friulano costituito da emigrati sardi Cantos e Incantos, dal cantautore Mariano Melis, dal duo Fantafolk con Andrea Pisu alle launeddas e Vanni Masala all’organetto ed è stato chiuso da un concerto dei Tazenda.