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Edizione 2021

Sono stati quattro i riconoscimenti che sono stati assegnati per la 19a edizione del premio Maria Carta svoltasi il 5 settembre 2021 a Siligo.

Nato con l’obiettivo di promuovere e ricordare l’artista scomparsa nel 1994, il Premio ha con il tempo ampliato il suo raggio d’azione per rivestire un ruolo di riferimento per la salvaguardia e promozione della cultura musicale sarda, nelle sue varie espressioni al di là della tradizione, e per dare visibilità alle eccellenze dell’isola in ambito economico e al contributo delle comunità dei nostri emigrati nel mondo. L’iniziativa promossa dalla Fondazione Maria Carta ha, attraverso il suo Comitato Tecnico Scientifico, individuato i quattro destinatari del Premio.

Sono la cantante Maria Luisa Congiu, popolarissima e amata espressione del canto isolano rivisto in sonorità moderne ma legate alla tradizione nei suoi arrangiamenti; il poliedrico performer Joe Perrino, all’anagrafe Nicola Macciò, in cui si incarna forse l’unica icona espressa dal rock generato in Sardegna e il cui riconoscimento intende avvalorare l’attenzione della Fondazione per la scena musicale sarda nel suo complesso peraltro manifestatasi anche in passato.

Il Premio assegnato alle comunità organizzate dei nostri emigrati verrà consegnato all’Acsit (Associazione Culturale Sardi in Toscana) di Firenze protagonista dal 1982 di “una lunga storia fatta di passione e di amore per la propria Isola”.

L’ultimo riconoscimento è per la società Numera per i servizi di qualità offerti nel settore dell’informatica in 35 anni di attività. I premi sono stati consegnati nel corso di una cerimonia arricchita dalla presenza di numerosi ospiti e teletrasmessa in diretta da Videolina.

Si sono infatti esibiti il cantautore turritano Federico Marras Perantoni, il duo Beppe Dettori e Raoul Moretti, il tenore Su Populu Sardu di Oliena, la cantante Elisa Sarta accompagnata dal chitarrista Francesco Piu, il duo Fantafolk (Andrea Pisu launeddas e Vanni Masala organetto) con la cantante Valeria Carboni, l’associazione di danza Kerkos di Sassari e i Tazenda.

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