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Freemmos

Il termine FREEMMOS deriva dal termine inglese “free” (libero) che insieme alla desinenza “mmos”, che in lingua sarda significa “fermi”. Liberi e fermi, dunque.

Il progetto FREEMMOS nasce da un’idea della Fondazione Maria Carta finalizzata a sostenere, attraverso una serie di iniziative di carattere culturale, i piccoli centri della Sardegna a rischio estinzione.
Lo studio “Comuni in estinzione, gli scenari dello spopolamento in  Sardegna”, condotto nel 2012 dall’Università di Cagliari per conto del Centro Regionale di Programmazione, evidenzia che sono trenta i paesi sardi a rischio estinzione. Semestene, 130 abitanti  in provincia di Sassari, tra 10 anni non esisterà più.

E’ legittimo chiedersi quali azioni in concreto possano essere intraprese pee invertire questa tendenza oppure se dobbiamo arrenderci all’idea che interi piccoli centri della Sardegna siano destinati, da qui ad alcuni decenni alla totale estinzione.
Occorre attirare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica su un fenomeno che, se non arginato, avrà una portata dirompente sopratutto nei prossimi anni.
Dedicare lo spazio di una giornata ad alcuni piccoli comuni della Sardegna a rischio estinzione coinvolgendoli in una serie di iniziative di carattere culturale. Da qui l’idea del nome del progetto FREEMMOS, che richiama l’idea di libertà, dove si è liberi di rimanere nel territorio in cui si è nati e in cui si è sempre vissuti. Il diritto a non vedere morire i propri paesi significa anche dare la possibilità di garantire un futuro alle giovani generazioni in termini di opportunità lavorative, di presidi culturali e sociali che non devono essere smantellati.

FREEMMOS individua alcuni comuni della Sardegna a rischio  estinzione in cui realizzare una serie di eventi che coprono una intera giornata con convegni, concerti di musica sacra e popolare, spettacoli di danza e teatro con un ruolo di primo piano affidato a compagnie locali e istituzioni scolastiche. E poi rassegna di cinema, mostre a tema, esposizione di prodotti gastronomici e di artigianato locale.
Di particolare interesse, nell’ambito della proposta, è il coinvolgimento di artisti sardi che si alterneranno nei più suggestivi angoli del paese ravvivando le musiche, i canti e le altre attività di intrattenimento.

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