Edizione 2012
Il Premio Maria Carta nel 2012 festeggia i suoi dieci anni di vita.
L’edizione del decennale si è tenuta domenica 15 luglio, a Siligo e i premi sono stati assegnati a:
Lucilla Galeazzi, cantante che dopo un lungo sodalizio nei tardi anni Settanta con il quartetto vocale di Giovanna Marini e altre importanti collaborazioni con artisti del calibro di Ambrogio Sparagna, ha avviato una sua intensa carriera da solista che l’ha portata in giro per il mondo con una attenzione particolare rivolta alla musica tradizionale della sua terra, l’Umbria.
Valentina Casula, cantante, oristanese di origine, da ormai vent’anni trapiantata a Parigi dove si è mossa inizialmente negli ambienti del jazz per poi allargare la sua ricerca, composizione e interpretazione anche a motivi della tradizione sarda e del panorama della orld music che guarda in particolare all’est Europa e al mondo arabo e indiano.
Antonello Salis, pianista e fisarmonicista di Villamar punto di riferimento ormai stabile nel panorama del jazz non solo italiano, sensibile anche nella sua capacità di prestarsi a progetti che mirano al recupero di certi elementi della nostra musica tradizionale, come nel caso di “Sonos ‘e memoria”.
Tenores di Neoneli, nato nel 1976 come coro a tenores Cultura Popolare su iniziativa di Tonino Cau.
Una delle formazioni piu’ longeve del panorama sardo e tra le prime a cimentarsi in molteplici progetti in cui questo stile vocale veniva accostato a altre espressioni musicali, dal jazz alla world music. Un’attività intensissima che li ha portati a calcare i palchi di importanti rassegne in tutto il mondo, sino alla grande popolarità ottenuta coinvolgendo nel gruppo anche esponenti di spicco della canzone d’autore italiana o Elio de Le Storie Tese nel progetto Neonelio.
Lapola, il noto gruppo comico apprezzato in tutta l’isola grazie alle sue seguitissime partecipazioni a programmi televisivi, cui va anche il merito di avere riscoperto e valorizzato tipiche espressioni linguistiche della Cagliari più verace.
Istituto Ernesto de Martino, fondato nel gennaio del 1966 a Milano dallo storico e ricercatore del movimento operaio Gianni Bosio, insieme a Alberto Mario Cirese , recentemente scomparso.
Oggi ha sede a Sesto Fiorentino e nel suo archivio sonoro specializzato, con oltre 6000 nastri magnetici per un totale complessivo di circa 15000 ore di registrazione, sono raccolti canti popolari e sociali, danze, riti, rappresentazioni popolari e testimonianze sui momenti più significativi della storia del movimento operaio.
La Fondazione Maria carta attraverso il comitato scientifico che promuove il Premio, ha rivolto la sua attenzione anche quest’anno al mondo dell’emigrazione.
Un premio verrà cosi assegnato anche al circolo Ichnusa di Madrid per la sua intensa attività culturale svolta in questi anni in un paese di nuova emigrazione per i sardi.
Riconoscimento anche alla rivista “Tottus in pari” coordinata da Massimiliano Perlato, che ha superato la pubblicazione del suo quattrocentesimo numero, da anni canale informativo di primo paino sulle attività e i problemi dei nostri emigrati nel mondo.
Alla manifestazione del 15 luglio prevista la presenza di alcuni ospiti e anche delle Balentes il gruppo che lo scorso anno a Nuoro non era potuto intervenire per il ritiro del premio loro assegnato.