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Il 3 settembre a Siligo il Premio Maria Carta

Il 3 settembre a Siligo dalle 17 l’evento in diretta televisiva. Saranno premiati anche il Coro Eufonia di Gavoi, il circolo sardo “Su Nuraghe” di Alessandria e Giovanni Muscas, fondatore del gruppo Isa

Ritorna il Premio Maria Carta con una 21ª edizione ricca di ospiti, in programma a Siligo, paese natale dell’artista scomparsa nel 1994, il prossimo 3 settembre. L’evento è promosso dalla Fondazione Maria Carta, insieme all’Amministrazione comunale di Siligo e con il sostegno della Regione Sardegna, della Camera di Commercio di Sassari tramite il programma quadro Salude & Trigu, dalla Fondazione di Sardegna e dalla società Enerland.

Questa mattina l’edizione 2023 del Premio Maria Carta è stata presentata alla stampa nella sede della Camera di Commercio del Nord Sardegna in via Roma a Sassari. Sono intervenuti il presidente della Fondazione Maria Carta Leonardo Marras, il sindaco di Siligo Giovanni Porcheddu e, per l’ente camerale, Paolo Murenu, componente di giunta, affiancato da Antonella Viglietti, referente del progetto Salude & Trigu. Ha infine preso la parola per un breve saluto Aniello Giannattasio (società Enerland).

Il momento clou della kermesse, domenica 3 settembre, con la consegna dei riconoscimenti, sarà trasmesso in una lunga diretta televisiva da Videolina (e Radiolina) dalle 17 alle 20,30.

Riceveranno i premi assegnati per questa edizione l’artista napoletana Teresa De Sio, il Coro Eufonia di Gavoi e, per le sezioni riservate al mondo dell’emigrazione e alle eccellenze imprenditoriali dell’isola, rispettivamente il Circolo sardo “Su Nuraghe” di Alessandria e Giovanni Muscas, fondatore del gruppo Nonna Isa.

La serata sarà animata dalla presenza di numerosi ospiti con, in apertura, i gruppi folk di Siligo e Città di Tempio. Interverranno il coro Nova Euphonia e la Corale Studentesca Città di Sassari.

Inoltre, il Premio avrà una forte connotazione al femminile con le esibizioni delle cantanti algheresi Vanessa Bissiri (con Carlo Doneddu) e Claudia Crabuzza, della sulcitana Carla Cocco, del trio Reinas, oltre all’attrice e insegnante Clara Farina, che presenterà in anteprima il progetto della traduzione in sardo delle poesie di Maria Carta raccolte in “Canto rituale”. Saliranno sul palco anche il cantautore Mariano Melis, che renderà omaggio a Giorgio Gaber ed Enzo Jannacci, il duo turritano dei B Brothers e l’altro duo dei Fantafolk, ovvero Andrea Pisu (launeddas) e Vanni Masala (organetto).

Nella mattina del 3 settembre la comunità Mondo X di S’Aspru a Siligo ospiterà anche un momento di riflessione sul tema dello spopolamento, che la Fondazione Maria Carta tiene vivo ormai da sei anni con il progetto “Freemmos”: vi parteciperanno in particolare amministratori locali del territorio, imprenditori e giovani per un focus su questa emergenza in particolare nel Meilogu.

Anteprima sabato 2 settembre: alle 17 nei locali del museo dedicato a Maria Carta, in collaborazione con Rockhaus Blu Studio di Alberto Erre, Foffo Bianchi presenterà il libro “Storie di straordinaria fonia”, scritto a sei mani dallo stesso Foffo Bianchi con Duccio Pasqua, attuale conduttore di Radio2 StereoNotte, e da Francesca Gaudenzi, giornalista. Rodolfo “Foffo” Bianchi, musicista, produttore e ingegnere del suono, racconta nel volume 50 anni di storia della musica italiana con fatti, curiosità e aneddoti. Da produttore della Rca Italiana ha scoperto nuovi talenti e realizzato dischi leggendari con Renato Zero, Patty Pravo, Rino Gaetano, Claudio Baglioni, Marco Masini, Perigeo, Banco del Mutuo Soccorso, Bertas, nonché Maria Carta, con il capolavoro “Dies Irae”.

Le dichiarazioni. «Il Premio consiste nella scelta di quattro nomi per altrettante sezioni: artista nazionale o internazionale, artista sarda, emigrazione e impresa, con le eccellenze della nostra terra. Avremo anche quest’anno una serie di ospiti importanti per un Premio ricco di varietà – ha esordito Leonardo Marras, presidente della Fondazione Maria Carta –. Noi della Fondazione Maria Carta siamo soprattutto promotori di dibattito. Lo facciamo dal 2017 con “Freemmos”, il progetto dedicato al tema dello spopolamento, e a breve, dall’8 al 10 ottobre prossimi, con l’iniziativa “Navigantes – La nave dell’identità”, porteremo fuori dalla nostra isola, in particolare a Barcellona, i costumi, insieme alle maschere, ai suoni e ai canti della Sardegna. Perché il nostro patrimonio identitario va valorizzato e noi lo facciamo nel nome di Maria Carta, una delle più grandi se non la più grande interprete dell’identità sarda».

La XXI edizione del Premio Maria Carta è uno degli eventi inseriti nella programmazione 2023 del progetto Salude & Trigu della Camera di Commercio del Nord Sardegna. «È uno dei 54 eventi che la Camera sostiente in 51 comuni del territorio. Un appuntamento tra i più importanti e anche molto sentito, che abbraccia cultura e imprenditoria», ha detto Paolo Murenu, componente della giunta camerale.

«Per noi è un onore ospitare anche quest’anno ospitare il Premio, per un’edizione che arriva esattamente dopo il ventennale dello scorso anno, quando si svolse in due giornate – ha aggiunto il sindaco di Siligo Giovanni Porcheddu –. Stavolta avremo un’anticipazione il sabato, con la presentazione del libro di Foffo Bianchi, e la domenica mattina, con la tavola rotonda sullo spopolamento, ospiti di padre Salvatore Morittu e della comunità Mondo X di S’Aspru».

Il Premio Maria Carta. Assegnato la prima volta nel 2003, è un riconoscimento istituito dalla Fondazione Maria Carta con lo scopo di favorire il progresso scientifico, culturale, artistico ed economico della Sardegna e dei sardi. Il Premio ha assunto ormai una connotazione internazionale, grazie alla presenza di ospiti e artisti provenienti da varie parti del mondo. Negli anni è stato attribuito a grandi nomi di rilievo nazionale: tra questi Ennio Morricone, Carla Fracci, Alda Merini e Andrea Parodi.

Nel 2022 sono stati premiati Grazia Di Michele, padre Salvatore Morittu, il Consorzio Costa Smeralda, le launeddas, il Circolo “Amici mediterranei” di Arnhem (Olanda) e Sardex.

LE MOTIVAZIONI DEI PREMIATI DELLA 21ª EDIZIONE

TERESA DE SIO. Sensibile e acuta interprete della tradizione, privilegiando spesso la sua lingua madre, il napoletano, ha saputo renderla sempre più moderna e attuale, in tutta la sua produzione personale dopo gli esordi con Musicanova.

CORO EUFONIA GAVOI. in 25 anni di intensa attività hanno dimostrato, sotto la guida del direttore Mauro Lisei, quanto elementi innovativi e nuove elaborazioni possano arricchire il patrimonio polivocale isolano che attinge dalla nostra tradizione. Avendone sempre a cuore il rispetto e senza stravolgerne contenuti e moduli espressivi. Davvero donne speciali, per una delle formazioni più apprezzate e originali della scena sarda.

CIRCOLO “SU NURAGHE” di ALESSANDRIA. Da anni tra i più attivi circoli in Piemonte, ha promosso una ricca serie di manifestazioni per dare visibilità al patrimonio culturale e anche enogastronomico dell’Isola. Nel contempo dando un fattivo contributo all’integrazione e al protagonismo dei nostri emigrati all’interno della comunità che la ospita.

GIOVANNI MUSCAS (Gruppo ISA). Le eccellenze imprenditoriali ed economiche dell’isola hanno straordinari punti di riferimento anche nell’intuizione, nella caparbietà tutta sarda di chi parte dal basso. Il Gruppo ISA è diventato così il leader isolano nel campo della grande distribuzione grazie alle capacità di Giovanni Muscas che, da modesto commerciante ambulante negli anni Cinquanta, è assurto alla guida del primo gruppo interamente sardo quanto a fatturato.


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